seconda parte ...
FABLAB DI SARDEGNA RICERCHE
Anche il FabLab Sardegna Ricerche sarà presente alla Maker Faire con due spazi diversi.
Il primo si chiamerà "Contaminazioni" e sarà utilizzato per presentare sei progetti realizzati al FabLab negli ultimi mesi, ovvero:
- PROGETTO NURAGHE MONOTORRE: kit da gioco o didattico con cui i giocatori
possono ricostruire in tre dimensioni un nuraghe monotorre sfruttando l'originaria tecnica costruttiva
- PROGETTO PINTAC: calamita circolare in legno a forma di "Pintadera", elemento
decorativo della tradizione sarda
- PROGETTO SANT'EFISIO: mantello e stendardo interattivi in grado di illuminarsi
con un click su internet
- PROGETTO TOCCO, MORDO, GUARDO... LEGGO: realizzazione di una serie di libri in
stoffa per bambini al di sotto dei 36 mesi
- PROGETTO DROMI IN TERRA: sistema d'applicazione che consente la stesura e la
gestione di un intonaco aromatico dagli effetti rilassanti
- PROGETTO MATTONI IN LADIRI: realizzazione di mattoni in terra cruda e di altri
elementi utili in edilizia. Il fine ultimo è quello di realizzare unità abitative stampate 3D direttamente "in loco".
Il secondo spazio ospiterà invece il progetto vincitore del Contest for Kids, iniziativa organizzata da Sardegna Ricerche che ha premiato il miglior progetto di design
ideato per arredare e animare le sale d'aspetto destinate ai bambini. A vincere è stato "FUN-F", gioco e arredo a misura di bambino concepito per essere uno strumento di scoperta
sensoriale e relazione.
La Pintàc è una calamita circolare in legno
realizzata artigianalmente da Alessandro Nioi, Daniela Siddi e Davide Melis e nasce nei laboratori del FabLAB di Sardegna Ricerche a Pula.
Raffigura il famoso reperto
archeologico sardo La Pintadera Dai ritrovamenti emerge che essa fosse
uno stampo o un timbro circolare, con al suo interno delle forme geometriche regolari, utilizzato per decorare prevalentemente il pane, ma anche il corpo e
tessuti.
FUN-F è il gioco-arredo a misura di bambino, concepito per essere uno strumento di
scoperta sensoriale e relazionale, che introduce il concetto di Metodo Montessori 2.0 ovvero uno strumento che integra la tecnologia con le teorie pedagogiche montessoriane sul rapporto tra gli
oggetti, i sensi e lo sviluppo del bimbo.
si corre tra stampanti e robot
crea il tuo avatar
rifacciamo un salto nel mondo del design
UnSolid è un progetto, un laboratorio, una realtà produttiva appena nata dalla creatività di giovani progettisti che hanno imparato come sfruttare le nuove tecnologie per produrre arredi innovativi, belli e competitivi, e per fare impresa a investimenti zero.
Il progetto di Mauro Del Santo, designer specializzato in Tecnologie dei Materiali, prende vita nel quartiere San Lorenzo, a Roma, in uno spazio nuovo. Un laboratorio che unisce nello stesso luogo macchinari di bottega e computer, dove la libertà del disegno virtuale e la concretezza della materia si alternano nel processo di sviluppo e di verifica delle idee, consentendo il controllo completo del progetto d’innovazione.
UnSolid è nato come esperimento su tecniche nuove di lavorazione del legno per produrre arredi dalle forme complesse, inconsuete, generate da algoritmi matematici.
L’obiettivo del progetto era di sfruttare le tecnologie a controllo numerico per realizzare, in scala artigianale, prodotti competitivi. Il risultato è un marchio di prodotti d’arredo e un piano imprenditoriale in fase di start-up.
Durante la Maker Faire saranno esposti alcuni prototipi della nuova collezione di lampade e sarà presentato UnSolid, non più solo come progetto di ricerca e sperimentazione, ma come impresa artigianale emergente. UnSolid si colloca all’interno di questo contesto come esperimento sull’innovazione del legno, sulle morfologie complesse generate da algoritmi matematici, e sulle tecnologie di produzione a controllo numerico.
Le mie foto non danno merito alla bellezza di queste lampade, ma vi consiglio il sito, molto bello.
BE.IN.TO
BE.IN.TO
La grande forza del Fablab Torino è la varietà di competenze dei suoi
associati; la curiosità che ci ha spinto a cercare in nuovi settori ci ha portato a stretto contatto con il mondo della biologia molecolare. Da questo contatto nasce la comunità di bio
hackers del gruppo BE.IN.TO (BioHacking
Experience in Torino). Le contaminazioni tra le varie competenze dei suoi membri hanno
portato alla nascita di alcuni progetti, alcuni in fase di sviluppo e altri presentati per la prima volta alla Maker Faire Rome 2014. Il gruppo è stato fondato dall’interesse di Riccardo
Castagna, Valentina Margaria, Enrico Bassi, Stefano Paradiso, Fabrizio Garda e Alessandro Argenio.
Anche le riproduzioni delle foto sono nate da formule matematiche
adesso qualche elemento di design da riciclo e audio
serre e orti verticali
tante soluzioni per il verde e l'energia alternativa, vedi nel sito ufficiale tutti gli espositori
esempio di forno solare
e anche visual food
Visita il SITO per vedere le incredibili creazioni
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DRONI di ogni genere e specie
Officine Robotiche è una community auto-finanziata.
I nostri eventi sono senza scopo di lucro e il loro unico intento è di condividere una
passione. Crediamo infatti nel principio dell’Open Source/ Open Hardware, per la divulgazione delle
informazioni e della robotica.
vecchia tecnologia sempre utile - la termoformatrice
ne possediamo una anche al liceo artistico, ma non portatile come questa
taglio del polistirolo digitale
simulatori voli spaziali, sfere investigatrici, energia alternativa ...
giovani studenti universitari verso il futuro
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